Abbiamo pensato bene di partire
nel pomeriggio vi venerdi 15, tre ore di strada ci separano dallo
stagnone di Marsala. I preparativi dell'ultimo momento ma tutto è stato
caricato non abbiamo dimenticato niente. La posizione del B&B che ci
ospitava ed il punto di imbaco dell'indomani non erano presenti sul mio
navigatore e mi sono dovuto ingegnare un poò con coordinate e varie ma
tutto è andato per il meglio. Marsala è stata una sorpresa positiva la
Città che non ti aspetti.
Le finestre aperte sul mare nella camera
del B&B sostituiscono alla grande il condizionatore. l'
appuntamento è fisato alle 9,30 tutti cerchiamo di essere
puntuali.......
Non ero mai stato in acqua allo stagnone
è una sensazione strana quella di vedere a centinaia di metri dalla
riva pescatori che sembrano camminare sulle acque. Me ne rendo megio
conto mettendo in acqua il mio 526 lo devo tirare a qualche metro dalla
battiggia per avere acqua appena sufficente per salire a bordo senza
restare piantato.
Mi ha colpito la difficolta della pagaiata, non tanto nello stare
attento a non piantare la pala a terra, quanto la mancanza di spinta
dell'acqua appena sufficente a sostenere il kayak che già di suo pesca
ben poco, e tutto questo si traduceva in uno sforzo maggiore nella
ricera dell'avanzamento, tanto che in quei pochi tratti di stagnone dove
l'acqua raggiungeva la "profondità" di 50 cm il kayak sembrava
decollare. Ma tutto questo fa parte delle caratteristiche dello stagno
ed è bello proprio per questo. Finalmente ho visto "materializzarsi"
alcuni amici conosciuti soltanto tramite FB e l'esperienza è stata delle
piùpositive, Un saluto ai vecchi amici e via si parte, uno scenario a
dir poco fantastico......non sapevo da che parte guardare era tutto cosi
bello. Come ogni raduno che si rispetti arriva l'ora del pranzo, la mia
cambusa era rimasta vuota a causa d una dimenticanza dell'ultimo
secondo, ma Francesco che aveva abbondantemente provveduto per lui a
pensato a sfamare anche me.L' unico punto negativo della giornata se proprio vogliamo cercarne uno erano le sabbie mobili presenti allo sbarco sull'isola dove di siamo fermati per il pranzo, le gambe affondavano sino al ginocchio nella melma maleodorante, ma anche questo fa parte della particolarità del posto.
Le saline le avevo viste soltanto in qualche documentario in tv, ed adesso me le trovo li davanti, distese di sale a perdita d'occhio, il riverbero è fortissimo. Come tutte le cose belle anche questa avventura volge al termine troppo presto, dopo pranzo ed appena il tempo di un breve riposo prendiamo la rotta che ci riporta al punto di partenza, Una spendida giornata trascorsa con splendide persone, ed ora ci aspettano tre ore di macchina, buon rientro... a presto!!!
tutte le foto su www.kayakamatoriale.it
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