lunedì 22 marzo 2010

Siracusa 21/03/2010 resoconto

Si è svolta la prima manifestazione di Sottocosta organizzata a Siracusa il giorno 21/03/2010, tredici imbarcazioni hanno preso il via come da “programma” puntualmente alle 10.30, si perché l’appuntamento era fissato alle 8,30 ed i kayak in acqua dovevano essere alle 9,30, quindi da perfetti Siciliani abbiamo rispettato la “nostra” tabella di marcia.
Ma torniamo un attimo, anzi un giorno indietro, si perché due Paladini sono partiti da Capo d’Orlando il pomeriggio del sabato, e dopo tre ore di macchia/autostrada siamo arrivati a destinazione. A Siracusa ci aspettava il B&B che avevamo prenotato ad Ortigia proprio di fronte al punto dal quale l’indomani sarebbe partita la manifestazione, abbiamo scelto di dormire sotto un tetto piuttosto che in tenda perché l’età di qualcuno dei partecipanti, e non faccio nomi, comincia a farsi sentire, quindi l’inaugurazione delle tende nuove è spostata a data da destinarsi.
La sera il vento ha cominciato a tormentarci non facendo presagire niente di buono per l’indomani, ma le previsioni meteo erano buone quindi aspettiamo fiduciosi.
Ci ritroviamo nel luogo prescelto per l’appuntamento ed alla spicciolata il gruppetto si và infoltendo, salutiamo gli amici di sempre, anzi questa volta vediamo qualche faccia per noi nuova.
Destinazione “La Tonnara” poco più di sette km da percorrere con vento in poppa. Il mare praticamente calmo e l’ acqua cristallina, ci permettono di apprezzare le bellezze della costa Siracusana, completamente diversa dalla pur bella costa Messinese alla quale siamo ormai abituati.
Il Gps segnala una velocità di spostamento di 3,5/4 km/h con punte di 5km/h, e tutto senza mettere la pagaia in acqua, se avessimo avuto una vela da spiegare……Naturalmente questa grazia di Dio
l’ avremmo pagheta al ritorno.
Arrivati alla Tonnara ci aspetta una baia con un mare che sembra uno specchio, una spiaggia con poca sabbia ci costringe a sbarcare in pochi alla volta prestando attenzione a dove mettere la prua della nostra barca per evitare le pietre affioranti.
Consumato il fugace pranzo ci vieni offerta una guantiera di cannoli Siracusani che apprezziamo alla grande, e dopo spiegazioni filosofiche sulla socializzazione ci apprestiamo sulla via del ritorno.
Mi ricordo la barzelletta del suicida che lanciandosi dal settimo piano ripeteva tra sé e sé mentre precipitava – sin qui tutto bene, sin qui tutto bene- prima di arrivare a terra.
In effetti per il primo tratto del rientro anche noi abbiamo detto fin qui tutto bene, poi girato un promontorio abbiamo visto le “palombelle” che il vento produceva sferzando l’acqua. Il venticello che ci aveva spinto di poppa all’andata si era trasformato in un vento molto più teso e freddo che aveva fatto increspare parecchio il mare con onde a volte superiori ai 70/80 niente di chè per noi esperti navigatori ma le secchiate di acqua fredda che ti arrivano addosso mi hanno fatto apprezzare l’abbigliamento invernal/primaverile che avevo scelto per la giornata.
Un’occhiata al GPS e vedo che avanziamo a stento a 4,5 km/h e dobbiamo mettercela tutta perché se ci fermiamo un attimo come niente ti ritrovi 100mt dietro.
Generalmente con quella forza nella pagaiata procedi molto più velocemente. Gioco forza ne approfitto per testare il nuovo 526 con condizioni di mare che questo kayak non aveva ancora provato, non ho potuto fare altro che apprezzare le condizioni di neutralità del comportamento della mia barca, ho utilizzato pochissimo skeg, ed il vento ed il mare nonostante ci prendesse in alcuni casi lateralmente non mi ha costretto a continue correzioni di rotta, anzi devo dire che dove la mettevo andava. Molto accentuata la senza zione di sicurezza indotta dal comportamento del kayak. Soddisfattissimo.
La bocca del porto si avvicina ed ormai a ridosso, soffriamo pochissimo il vento, entrati in porto decidiamo di fare i turisti e passati sotto un ponte facciamo un giretto in kayak tra i canali di Ortigia. La giornata volge al termine adesso inizia la parte seccante, ricaricare i kayak e partire, ma anche questo fa parte del gioco, e quindi appuntamento alla prossima avventura….


le foto della manifestazione su www.kayakamatoriale.it

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