domenica 6 giugno 2010

MILAZZO CAPO D’ORLANDO 60 km

MILAZZO CAPO D’ORLANDO 60 km

La partenza è fissata per il pomeriggio di venerdì 4 giugno, puntuale Gianluca si presta con il suo potente fuoristrada a trasportarci armi e bagagli presso la sede del campeggio a Milazzo dove avevamo fissato la nostra base.
Mentre eravamo in macchina ci giunge la chiamata di Nicolò che ci raggiunge per un saluto mentre scarichiamo i kayak dalla macchina.
Salutiamo gli amici Gianluca e Nicolò e dopo aver sistemato i kayak nella piazzola iniziamo a montare le tende, Francesco con la sua autoportante si sbriga in pochi minuti, mentre io ho seri problemi con i paletti che di alluminio non riescono ad affondare nel terreno pieno di sassolini e radici, dopo averli piegati quasi tutti riesco a piantarne un paio, per il resto fisso la tenda con una cima, e speriamo che non si alzi il vento.
Dopo aver sistemato tutto, andiamo a prenotare il tavolo per la pizza pronti ad assaporare una rilassante e calma serata, ma facciamo i conti senza l’oste, la pizzeria è prenotata da una assordante scolaresca vi lascio immaginare…….
E’ ora di andare a dormire, domani ci aspetta la prima tappa, speriamo che le condizioni meteo si mantengano come da previsione.
Alle 8,00 come concordato riceviamo le previsioni meteo per telefono, mare poco mosso e vento moderato da NW, onda prevista 30 cm possiamo partire, da premettere che ci siamo buscati una “mandata a quel paese” per dirla pulita, perché chi si occupava del meteo ha dovuto puntare la sveglia visto che sabato era il suo giorno di meritato riposo, ma per gli amici cosa non si farebbe?
Sono 8,30 siamo pronti tutto è stivato nei gavoni dei kayak, ancora ci chiediamo come abbiamo fatto a farci entrare tutto.
Mettiamo i kayak in mare, il mio gps non ne vuole sapere di ricevere il segnale dai satelliti, per fortuna quello di Francesco funziona correttamente, il mio riprenderà a funzionare dopo qualche km.
Il mare e piatto ma siamo completamenti ridossati dal vento quindi procediamo per doppiare capo Milazzo, come previsto il mare comincia ad alzarsi con le famose onde da 30 cm, accendiamo le telecamere montate sui kayak per riprendere qualche spruzzo.
Tutto procede bene doppiamo il Capo ed all’orizzonte vediamo Capo Calavà e la nostra meta Tindari. Se consideriamo la linea di costa siamo fuori di circa 7,5 km, appena girato il capo il mare sembra calmarsi e procediamo in direzione sud per ridiscendere la penisola del capo, il vento inizia a rinforzare e a gonfiare il mare che adesso colpisce i nostri kayak lateralmente le peggiori condizioni per navigare, i kayak carichi ci garantiscono la giusta stabilità, procediamo.
Arriviamo nei pressi del castello ma la situazione non cambia, appena il tempo di fare una foto, e proseguiamo, la speranza e che una volta arrivati in prossimità della riva possiamo essere più coperti rispetto al vento che continua ad aumentare.
Ma la nostra è solo una speranza il mare è completamente bianco ed il vento colpisce la superfice fino a dove abbiamo la possibilità di vedere, abbiamo due soluzioni sbarcare o continuare, il porto più vicino e a circa 20 km di distanza, decidiamo di continuare costeggiando per vedere se il vento molla la presa.
Ci sentiamo sicuri e tranquilli, quindi continuiamo la navigazione, ma con le onde che ci colpiscono di fianco è un continuo correggere ed appoggiarsi, stiamo facendo il doppio della fatica, stiamo per arrivare al km 15 punto che avevamo fissato per la pausa pranzo, decidiamo quindi di prendere terra il vento continua ad aumentare, procediamo con lo sbarco, uno per volta attendendo un set di onde più basse che ci consentano di scendere a riva in tutta sicurezza.
Non ho con me l’anemometro ma posso stimare un vento tra i 15 e i 18 nodi ed onde frangenti a riva di circa 80, 120 cm.
Dopo aver preso terra ci prepariamo per il pranzo, decidiamo di attendere l’ evoluzione meteo per decidere cosa fare, attendiamo un paio di ore il vento non molla anzi è aumentato ancora con queste condizioni non possiamo ripartire, in mare oltre la schiuma non si vede nessuna imbarcazione.
Decidiamo di sospendere la spedizione, non possiamo navigare in quelle condizioni per altri 15 km, la decisione è presa si torna a casa, con rammarico ma questa è la giusta decisione.
Per ben due volte a causa del mal tempo abbiamo rinviato la spedizione, oggi siamo stati costretti ad abbandonare, Gianluca viene a riprenderci in macchina, parliamo poco, la delusione è molta tutto è stato vanificato dal mal tempo ma si sa questo è il mare, ed adesso è naturale che dobbiamo riprovarci, abbiamo fatto altra esperienza non ci resta che fissare la prossima data e speriamo che questa volta Eolo guardi da un'altra parte.

sabato 5 giugno 2010

ci siamo fermati

Purtroppo le avverse condizioni meteo ci hanno fermato una onda continua da nw impedisce la navigazione in sicurezza, grazie ai potenti mezzi di kayakamatoriale stiamo organizzando il rientro alla base.un grazie particolare a gianluca e a chi a curato per noi le previsioni meteo

fermi

Il mare mosso e venti da nw ci hanno costretto ad anticipare la pausa pranzo in attesa di poterci imbarcare aspettimo gustando quanto di buono conservato in cambusa.

venerdì 4 giugno 2010

camping milazzo

La nostra avventura e iniziata siamo a milazzo in camping tra poco una bella pizza ed una serata musicale organizzata dalla direzione domani partenza alle 8.30 le condizioni meteo sembrano buone

test

Test aggiornamento blog da cellulare